TOGETHER

Questa voce fa parte 18 di 34 nella serie N7 2025

NUOVE USCITE

Di Sara Pellacani

Presentato al Sundance Film Festival e in anteprima in Italia al Biografilm, Together è l’esordio alla regia dell’australiano Michael Shanks, che propone, attraverso l’utilizzo del body horror, una nuova prospettiva sul rapporto.

I protagonisti della storia sono Millie (Alison Brie) e Tim (Dave Franco), una giovane coppia in procinto di lasciare la città e trasferirsi in un’isolata cittadina di campagna, dove Millie ha ottenuto il ruolo di professoressa in una scuola media. Con il trasferimento, i due sperano anche di trovare quell’armonia ormai andata perduta da tempo: Tim infatti, al contrario della compagna, vive con insoddisfazione la sua carriera, sognando ancora di poter sfondare nel mondo della musica, ed è continuamente tormentato dal ricordo della tragica scomparsa dei genitori. Trasferitisi nella nuova casa, i due cominciano quella che sembra essere già dal principio una difficile convivenza, che peggiora quando la coppia, durante un’escursione nei boschi, cade in una misteriosa grotta. Seppure Tim e Millie riescano ad uscire sani e salvi dall’inquietante luogo, l’esperienza avrà conseguenze irreparabili per loro.

Il film arriva sulla scia di quella che è stata una delle pellicola più interessanti del 2024, ovvero The Substance (Coralie Fargeat, 2024), utilizzando infatti il body horror come metodo per scuotere le coscienze e far riflettere lo spettatore. In questo caso, Shanks pone la lente d’ingrandimento sulle problematiche della co-dipendenza (ad esempio, Tim non è indipendente da Millie in quanto, non avendo la patente, si trova isolato e solo per la maggior parte del tempo) e su come i rispettivi traumi ed insoddisfazioni personali possano influenzare il rapporto di coppia. Vediamo infatti come i due, dopo l’esperienza nella grotta, siano inseparabili nel vero senso della parola, ed è proprio qui che entra in gioco il body horror. Elemento reso bene non solo visivamente – grazie al lavoro di Larry Van Duynhoven e Framestore – ma anche a livello sonoro, con suoni viscerali che rendono l’idea di una fusione tra carni. Nulla di nuovo, chiaro (impossibile infatti non pensare all’ultimo film della Fargeat o soprattutto a maestri come Cronenberg), ma comunque convincente per lo spettatore, che si sente in una situazione di disagio, come se fosse asfissiato e in trappola insieme ai protagonisti.

Proprio questi ultimi, interpretati da Dave Franco ed Alison Brie, mostrano grande chimica sul grande schermo, donando realismo al rapporto tra Tim e Millie, anche se, probabilmente, complice di ciò è il fatto che i due attori siano una coppia anche al di fuori della pellicola di Shanks e che quindi mostrano a 360 gradi quelle che sono le sfumature emotive all’interno di una relazione, passando da momenti comici ad altri di piena crisi.

A stonare, tuttavia, sono alcune scelte a livello narrativo che smontano il film, soprattutto verso il finale, con spiegazioni troppo sbrigative e non efficaci.  Concludendo, la pellicola di Shanks riesce comunque a veicolare un messaggio forte e chiaro: bisogna essere in pace con sé stessi per intraprendere una relazione sana con un’altra persona.

Navigazione serie<< HIGHEST 2 LOWESTA BIG BOLD BEAUTIFUL JOURNEY – UN VIAGGIO STRAORDINARIO >>

Autore

  • Diplomata al liceo linguistico e iscritta al DAMS. Ama seguire le novità sul mondo dello spettacolo ed è un’assidua frequentatrice di cinema. Le piace stare al passo con le più recenti tendenze cinematografiche ed è interessata particolarmente al mondo della critica spaziando tra i vari generi. Inoltre, è anche una grande appassionata di pop culture e di curiosità su attori e registi.


Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *