EDITORIALE N5 2025

Questa voce fa parte 2 di 26 nella serie N5 2025

EDITORIALE

Di Edoardo Sampaoli e Giovanni “Fusco” Pinotti

Care e cari lettori e compagni di viaggio di Le Voyage Dams la Lune, siamo giunti (con un lieve margine di ritardo che siamo sicuri ci perdonerete) al numero di maggio, un mese ricco di occasioni, ricorrenze e celebrazioni importanti: la Festa del Lavoro, quella della mamma, la giornata contro omofobia, bifobia e transfobia, la giornata mondiale della libertà di stampa e – dulcis in fundo – lo Star Wars Day.  Da buon piccolo mensile che si rispetti, abbiamo scelto di occuparci del vario e contraddittorio mondo della stampa. Il giornalismo e le inchieste, infatti, sono il filo conduttore della consueta rubrica 27-99, che propone analisi e recensioni di film importantissimi e affascinanti quali Tutti gli uomini del presidente, Piombo  rovente, La signora del venerdì, Signore e signori, buonanotte, Sbatti il mostro in prima pagina e Indagine  su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Come avrete potuto intuire dai titoli selezionati, abbiamo adottato un taglio ampio e il meno restrittivo possibile nella ricerca dei film di cui scrivere, chiamando in causa scenari di efferata corruzione morale, altri di beffarda satira e altri ancora che fungono da esempio di virtù giornalistica.  
Le Nuove Uscite vedranno i nostri cari redattori alle prese con le ultime fatiche di Luca Guadagnino (il suo Queer ha sorpreso positivamente anche il vostro Fusco, il quale – come si ricorderà chi ha letto il Toro Scatenato del primo numero del Voyage Dams – non è di certo il presidente del fan club del regista  palermitano) e di Andrea Arnold, che torna al cinema con Bird. Seguiranno le nostre opinioni su Black Bag – Doppio gioco, Drop, I peccatori, The Legend of Ochi e Thunderbolts*.  
Per quanto riguarda le nostre rubriche, la sezione del Muto ospiterà la recensione di From Morn to Midnight di Karlheinz Martin, capolavoro dell’espressionismo tedesco, mentre quella della Tecnica analizzerà due opere del maestro canadese David Cronenberg, ossia il capolavoro immortale Videodrome e il più recente e fin troppo sottovalutato Crimes of the Future. Una sezione speciale, in occasione del trentesimo anniversario del movimento (e della sua recente pseudoresurrezione con l’annuncio a Cannes del Dogma 25), viene dedicata al Dogma 95, con articoli su Festen – Festa in famiglia, Julien Donkey-Boy, Mifune – Dogma 3 Open Hearts. Gli Approfondimenti di questo mese, infine, sono tre: la quinta e penultima parte dedicata al Western  revisionista, che esamina i primi tre film western diretti da Clint Eastwood, un brillante giovanotto con la passione del cinema che si appresta a compiere (il 31 maggio) 95 anni; un indagine su identità, corpo e lavoro nel cinema contemporaneo; e, in conclusione, una difesa spassionata e irrazionale della trilogia prequel di Star Wars, giusto per non farci mancare nulla nel mese dedicato alle guerre astrali. In attesa del numero di giugno, che sarà foriero di annunci importanti, non ci resta che augurare a tutte e tutti voi una buona lettura.
 
Che la Forza sia con voi. 

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Autori

  • Edoardo nasce da un padre cinefilo che in gioventù possedeva una videoteca. In quarantena lo accompagna in visioni di film come Arancia Meccanica.
    Edoardo prova a passare il tempo libero gettandosi sui primi film, come un Taxi Driver su altadefinizione, che per sentire bene l’audio attaccò una cassa al pc. Da lì innumerevoli i pomeriggi passati in ricerca continua degli angoli più remoti del cinema. Tra i tanti, predilige il muto, lo spiritualismo di Tarkovskij, la disamina di fede e famiglia di Bergman, le nevrosi dell’umanità di Cassavetes, l’esoterismo di Jodorowsky, la verità estatica di Herzog, la follia di Fassbinder… ci fermiamo qua. È infatti tipico di Edoardo guardare le persone con lo sguardo nella foto soprastante che gli parlano di cinema che non sia Fight Club o Interstellar.


     

     

     

  • Tanto tempo fa (il 1998), in una galassia lontana, lontana (la Lombardia), nasceva Giovanni “Fusco” Pinotti, detentore dell’onore e dell’onere di essere co-direttore e caporedattore della rivista Le Voyage Dams la Lune. Tra le sue passioni cinematografiche figurano il western, la fantascienza, l’horror gotico, il tridente Leone-Eastwood-Morricone, Akira Kurosawa ed Elio Petri. Quando non scrive o parla di settima arte, è impegnato ad ammorbare i suoi conoscenti con filippiche marxiste o a giocare con il suo cane Ben.

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